mercoledì 25 ottobre 2023

I norreni immaginavano l'universo in tre parti principali, unite da un magico "albero del mondo", Yggdrasil. Le sue tre radici affondavano in Asgard, Jotunheim e Niflheim. La casa sull'albero non era solo una dimora fisica, ma anche una rappresentazione dell'interconnessione del cosmo norreno. 

Asgard, il regno degli dei, si trovava sul ramo più alto di Yggdrasil, mentre Jotunheim, la terra dei giganti, risiedeva su una delle sue radici. Niflheim, il regno del ghiaccio e della nebbia, si trovava in un'altra radice, sottolineando ulteriormente la vastità e la diversità del loro universo immaginario. 

Ognuno di questi regni, collegati dalle radici di Yggdrasill, aveva una sorgente sotto di sé. Queste sorgenti erano le fonti della vita e del potere, che scorrevano attraverso l'albero e sostenevano i regni. 

Si dice che la sorgente sotto Asgard possedesse proprietà magiche e garantisse l'immortalità a chi ne beveva. Allo stesso modo, si credeva che la sorgente sotto Jotunheim aumentasse la forza e le dimensioni dei giganti che si bagnavano nelle sue acque. 

Un'aquila e un falco sedevano sui rami dell'albero del mondo, uno scoiattolo si aggirava sul suo tronco, un cervo lo sgranocchiava e un drago in basso cercava di mangiarlo. L'albero del mondo, noto anche come Yggdrasil, non era solo un collegamento fisico tra i regni, ma anche un simbolo di armonia ed equilibrio nella mitologia norrena. 

Si credeva che finché l'albero fosse rimasto illeso, i regni avrebbero prosperato e coesistito pacificamente. Tuttavia, la costante minaccia del drago sottostante aggiungeva un elemento di pericolo e imprevedibilità a questo delicato equilibrio. 

Yggdrasill non ha avuto un inizio e sopravviverà al Ragnarok, la serie di eventi che segnerà la fine del mondo. Le radici dell'albero si spingevano in profondità nel mondo sotterraneo, attingendo al pozzo della conoscenza e della saggezza. 

Questa connessione consentiva agli dei e ai mortali di cercare una guida e di ottenere una comprensione dai regni dell'aldilà. I rami di Yggdrasil si estendevano fino al cielo, dove si intrecciavano con i regni celesti, colmando il divario tra mortale e divino.

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